Il Barolo “Cerretta” di Ettore Germano è un Barolo assolutamente di rilievo nel panorama piemontese; un Barolo che rappresenta appieno Sergio, uno dei vignaioli più bravi della sua generazione, capace di interpretare con intelligenza ed ecletticità il territorio di Serralunga d’Alba. “La Langa è la Borgogna italiana: ciò che deve essere comunicato al mondo è il grande potenziale di questo terroir”; dentro questa frase si nasconde tutta la filosofia e la missione di Sergio: il rispetto per il territorio viene prima di tutto; Sergio lavora alla perfezione un territorio generoso e in grado di offrire vini unici, ma che dev’essere salvaguardato e protetto dalle produzioni massive e omologate. Il Barolo “Cerretta” di Ettore Germano nasce nell’omonimo vigneto, posto tra i 350 e i 370 metri sul livello del mare, con esposizione a Sud/Sud-Est. Il Barolo “Cerretta” di Ettore Germano segue una fermentazione a contatto con le bucce per 45 giorni circa con diversi rimontaggi giornalieri, in modo che possa essere estratto il colore e il tannino che rendono inconfondibile i Baroli di Serralunga d’Alba. Siamo di fronte a un Barolo che si affina per almeno 24 mesi in piccole botti di rovere francese, per il 20% nuove, e che poi riposa in bottiglia per altri 15-18 mesi. Un processo evolutivo che porta nel bicchiere un Barolo dal tipico colore rosso granato intenso, con brevi riflessi aranciati; al naso sprigiona interessanti profumi di frutta matura e vaniglia, che evolvono negli anni verso cuoio e tabacco. Il Barolo “Cerretta” di Ettore Germano ha un ingresso pieno, caldo, suadente, avvolgente e riesce a essere, grazie all’affinamento in rovere, tannico e morbido al tempo stesso.
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